Per venire incontro alle spese che i contribuenti di cui all’articolo 22 D.P.R. 633/72 dovranno sostenere per adempiere agli obblighi di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi (Registratore Telematico), a norma di quanto disposto dall’articolo 17, comma 1, lettera c) del D.L. 119/2018 , per gli anni 2019 e 2020 viene riconosciuto un contributo, sotto forma di credito di imposta.
Condizione per la fruizione del credito di imposta è, secondo quanto previsto dal Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28 febbraio 2019, l’aver sostenuto una spesa relativa all’acquisto di un registratore telematico, o
l’adattamento del misuratore fiscale (il vecchio registratore di cassa) alle nuove esigenze telematiche.
Il credito sarà “spendibile” esclusivamente in compensazione con modello F24, da presentarsi tassativamente tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline/Entratel), con codice tributo 6899, a
decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’imposta sul valore aggiunto successiva al mese in cui è registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento degli strumenti e sia stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo corrispettivo.
Quanto alla misura del credito d’imposta spettante, lo stesso viene stabilito nel 50% della spesa sostenuta, ma con soglie massime, differenziate per tipologia di spesa effettuata. Le soglie si riferiscono a ciascun RT acquistato o
misuratore fiscale adatto, e sono definite come segue:
massimo 250 euro nel caso di acquisto;
massimo 50 euro nel caso di adattamento di misuratore fiscale.
Dal punto di vista contabile e fiscale, occorre premettere che la norma che ha istituito il credito d’imposta per RT non prevede alcun regime di esenzione fiscale del contributo stesso. Pertanto, salvo che non intervengano ulteriori modifiche, l’importo effettivo del contributo di cui godranno i contribuenti sarà di fatto minore, dovendo essere assoggettato a tassazione.
Contabilmente il credito d’imposta si potrà gestire come diminuzione del costo di acquisto  e/o adattamento del registratore telematico (generando minori ammortamenti) oppure come “ricavo diverso” per contributo in c/impianti da imputare per competenza in ciascun anno.

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